Insetti Cyborg Telecomandati

Sono in corso ricerche per lo sviluppo di dispositivi che possono essere attaccati agli insetti per controllarli a distanza

Gli insetti cyborg telecomandati sono una combinazione di tecnologia e biologia che utilizzano insetti vivi come veicoli per la raccolta di informazioni.

Attualmente, gli insetti cyborg più comunemente utilizzati sono mosche, api, falene e coleotteri, che vengono modificati attraverso l’impianto di micro-dispositivi elettronici come sensori, micro-telecamere e dispositivi di comunicazione. La tecnologia degli insetti cyborg si basa sulla neuro-ingegneria, che mira a interfacciare i sistemi elettronici con i sistemi nervosi degli insetti.

Attualmente, gli insetti cyborg vengono utilizzati principalmente per la sorveglianza, la mappatura del territorio e la ricerca di sostanze chimiche, ma si prevede che in futuro possano essere utilizzati in una vasta gamma di campi, tra cui la medicina, l’agricoltura e la robotica.

Ci sono ancora alcune sfide tecniche da superare per rendere gli insetti cyborg più efficienti e stabili, tra cui la riduzione del peso dei dispositivi elettronici e l’aumento della durata della batteria.

Ci sono anche preoccupazioni etiche riguardo all’utilizzo degli insetti cyborg, tra cui la questione della sofferenza degli insetti e la possibilità di utilizzarli per scopi malintenzionati. Nonostante ciò, la ricerca e lo sviluppo degli insetti cyborg stanno progredendo rapidamente e si prevede che continueranno a farlo in futuro.

Insetti controllati a distanza

In futuro, potremmo avere insetti telecomandati per raggiungere luoghi che gli esseri umani non possono raggiungere. Questo é quello su cui il dottor Hirotaka Sato, un ingegnere aerospaziale di Singapore, sta lavorando. Immaginate un insetto vivente dotato di un sistema di controllo elettronico: un insetto cyborg. Dr. Sato ha realizzato il controllo a distanza di insetti in volo tramite un sistema impiantabile di stimolazione neurale miniaturizzato.

Gli insetti controllati a distanza sono dotati di un minuscolo modulo di controllo wireless alimentato da una batteria.

La tecnologia e la natura sembrano avvicinarsi l’una all’altra fino a diventare indistinguibili.

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