Ciò che rende Bitcoin un asset unico nel suo genere dipende molto dai principi fondamentali con il quale è stato programmato. Bitcoin ha infatti una fornitura limitata a 21 milioni di unità. Ciò significa che non ci saranno mai più di 21 milioni di BTC in circolazione, il che rende questa criptovaluta un asset completamente diverso dalle valute tradizionali, che le banche centrali possono stampare a piacimento, diminuendone così il valore intrinseco.

Il processo attraverso il quale l’offerta di coins viene tenuta sotto controllo si chiama halving. L’halving è un evento programmato nell’algoritmo della blockchain di Bitcoin che dimezza la ricompensa dei miners. Questo succede ogni 210 mila blocchi, ovvero all’incirca ogni quattro anni.

In parole povere, il dimezzamento (halving) di Bitcoin è il processo di dimezzamento delle ricompense di estrazione di Bitcoin dopo ogni serie di 210.000 blocchi estratti.

L’ultimo halving è stato nel 2020, il prossimo avverrà nel 2024: la ricompensa per i miners diventerà quindi di 3.25 Bitcoin a blocco aggiunto. Questo processo è volto a tenere sotto controllo l’offerta di Bitcoin e far sì che possa mantenere una certa “scarsità”.

L’halving ha un impatto sul prezzo dei Bitcoin?

La domanda ora è se l’halving ha un impatto sul prezzo, e se sì, di che tipo. È naturale che il prezzo di un asset risenta delle dinamiche di domanda e offerta; in questa parte dell’articolo analizzeremo l’impatto che questo evento ha avuto sul prezzo in passato e quello che potrebbe avere in futuro.

L’immagine mostra il grafico rappresentante il prezzo di Bitcoin dal 2011 ad oggi. Le linee verticali indicano le date in cui è avvenuto l’halving in passato: novembre 2012, luglio 2016, maggio 2020. Il prossimo è previsto a fine ottobre/inizio novembre 2024.

Per comprendere appieno l’impatto che l’halving ha sul prezzo, è necessario prima immedesimarsi nei miners e analizzarne il comportamento, in quanto sono loro che sostengono e tengono in vita il network.

Comprendere le dinamiche dell’attività di mining

L’attività di mining non si può più svolgere attraverso dei semplici laptop, è necessario investire migliaia, in alcuni casi decine di miglia di dollari in apparecchiature, il ché significa che i miners hanno dei costi importanti da sostenere per portare avanti la loro attività.

Quando il prezzo di Bitcoin sale il loro business è estremamente profittevole ed essi sono incentivati a tenere le proprie coins, riducendo l’offerta; quando il prezzo scende sono invece incentivati a vendere i Bitcoin minati il prima possibile, aumentando l’offerta e creando quindi pressione di vendita sul mercato.

I miners ovviamente sono al corrente dell’halving, sanno che è un evento che prescinde dalla loro volontà e durante il down trend speculano in vista di prezzi più alti: quando arriverà l’halving per molti miners la loro attività non sarà più profittevole, ne arriveranno quindi di nuovi, con nuovi business e nuove attrezzature, che a loro volta renderanno funzionante il network.

È anche per questo che si può notare una relazione tra l’andamento del prezzo e il halving: come si vede nel grafico, dopo ogni evento il prezzo è iniziato a salire verso nuovi massimi storici, per poi vivere una fase di calo in anticipazione del halving successivo.

Halving: un pattern che si ripete (per ora)

Bitcoin attraversa una nuova “price discovery” ogni volta che la ricompensa dei miners viene dimezzata. Si crea una dinamica di domanda e offerta secondo la quale o i miners abbandonano il network perché il loro business non risulta più profittevole oppure ne arrivano di nuovi con nuovi progetti che credono nello use case e in quello che è Bitcoin e a loro volta sostengono il network, permettendone il regolare funzionamento.

Dall’immagine si nota come anche solo l’essere al corrente di queste informazioni e comprare Bitcoin in corrispondenza del halving sarebbe stato estremamente profittevole.

Andamenti del BTC dopo l’halving

Ecco come è andato il bitcoin nei giorni successivi all’halving:

  • 2012: circa 11000% in 370 giorni
  • 2016: circa 3000% in 500 giorni
  • 2020: circa 650% in 500 giorni (attualmente in corso)

Questo dato da sé non basta per avere una strategia d’investimento, le performance passate non sono garanzie di risultati futuri, ma senz’altro offre una prospettiva su come il valore di Bitcoin sia correlato all’halving.

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